La Second Life degli esperti
05/07/2011Vi ricordate tre anni fa, Second Life era il tormentone dei mass media e degli 'esperti' che tutto analizzano e tutto ci spiegano! Decine e decine di interventi, radio, tv, giornali, riviste...
L'evoluzione del Web 3D, la 'seconda vita degli utenti', la nuova piazza della pubblicità online, ogni azienda avrebbe dovuto aprire la propria sede virtuale.
Quanti ingenuamente son caduti nella bolla mediatica e hanno speso i loro soldi?
Nel 2006 la rivista Reuters crea un avatar con lo scopo di esser pronta a realizzare servizi sugli sviluppi diplomatici su Second Life...
Le Maldive aprono per prime una ambasciata nel 2007.
Alla fine del 2007 Second Life conta più di 600 citazioni su giornali e riviste solo nel Regno Unito.
IBM acquistò la proprietà di Second Life nel 2006.
Si lanciano su questo nuovo mercato virtuale tra gli altri Toyota, Bershka, la Princeton University e tantissimi altri non famosi.
Nel giro di poco più di un anno si smonta tutto, grandi abbandoni e silenzio mediatico totale.
Gli 'esperti' tacciono, nessuno fa un passo indietro, l'autocritica in questo mondo non esiste, cade tutto nel dimenticatoio, semplicemente ora parlano negli stessi termini di Twitter, Facebook etc etc.
Solo un giornalista, Rob Hoff, autore di un articolo su Second Life pubblicato da Business Week afferma chiaramente "Questo tipo di ciclo è endemico alla professione giornalistica: prima si costruisce un fenomeno, e poi si demolisce".
Oggi su oltre quattro milioni di iscritti sembra che più o meno si colleghi una media mensile di circa un milione: ad entrarci non si direbbe, terreni in svendita, silenzio assordante, un mondo irreale, e non perché è una seconda vita!