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© Luca Frassineti

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Formati di salvataggio (e compressione) dei file di immagini

15/07/2011

Numerosi formati di file-immagine, utilizzano tecniche di compressione per ridurre al minimo lo spazio di memoria (il peso in Kb), usato da una normale immagine bitmap. Le tecniche di compressione sono suddivise in base alla perdita di colore e di dettagli dell’immagine. Le tecniche “senza perdite”, comprimono i dati delle immagini senza diminuirne il dettaglio o i colori. Le tecniche “con perdite”, comprimono i dati delle immagini perdendo dettagli o/e colori. I formati di compressione più comuni sono:
·     tiFF: è il formato principe per la stampa di qualità. Può infatti supportare salvataggi a milioni di colori, il supporto del canale Alpha ed i vantaggi della compressione LZW “senza perdita”.
·     ePs: è un formato utilizzabile da tutti i programmi di grafica, di illustrazione e impaginazione sia raster che vettoriali. Questo formato può contenere sia immagini bitmap che vettoriali. L’EPS (Encapsulated PostScript) supporta le gestioni di colore Lab, RGB, CMYK, scala di colore, scala di grigio, due tonalità e Bitmap. Non supporta il canale Alpha (il canale della trasparenza). Supporta i tracciati di ritaglio.
·     PdF: è il formato utilizzato da Adobe Acrobat. Questo formato può contenere sia immagini bitmap che vettoriali, oltre che strumenti per ricerca e navigazione in documenti elettronici. Il formato Photoshop PDF supporta le gestioni di colore Lab, RGB, CMYK, scala di colore, scala di grigio e Bitmap. Non supporta il canale Alpha (il canale della trasparenza). Il PDF (Portable Document Format) è un formato comprimibile con tecnica JPEG e ZIP, tranne che per i file in metodo Bitmap salvati come Photoshop PDF che utilizzano la compressione CCITT Gruppo 4.
·     JPeg (Joint Photographic Experts Group): questo tipo di compressione è supportata dai formati di file JPG, PDF e linguaggio PostScript. Questo tipo di compressione è la più adatta ad immagini fotografich e. Tecnica “con perdita”. è il formato più utilizzato insieme al GIF per la rappresentazione di immagini sul Web, particolarmente indicato per foto ed immagini a tono continuo. Questo formato supporta le gestioni di colore RGB, CMYK e scala di grigio. Non supporta il canale Alpha (il canale della trasparenza). Il JPEG conserva tutte le informazioni del colore di un’immagine RGB e comprime la dimensione del file eliminando dati in modo selettivo, maggiore è questo valore di compressione e minore sarà la qualità finale dell’immagine. Un’immagine JPEG si decomprime automaticamente all’apertura. Per immagini a tinte piatte o costituite da soli vettori è più indicato il formato GIF.
·     giF: è il formato più utilizzato insieme al JPEG per la rappresentazione di immagini sul Web, particolarmente indicato per immagini a tinte piatte o composte da soli vettori. Questo formato supporta la gestione di colore scala di colore. Il GIF (Graphics Interchange Format) è un formato compresso con tecnica LZW. Non supporta il canale Alpha (il canale della trasparenza). Per la codifica GIF89a, si possono anche specificare l’interallacciamento e definire lo sfondo trasparente. Il formato GIF89a supporta canali Alpha singoli. Il GIF interallacciato, serve per visualizzare le immagini con dettaglio crescente mentre le si carica su di una pagina web. Il formato GIF, utilizzando una palette di colori limitata ad un massimo di 256 non è indicato per la stampa fotografica o per immagini che debbano avere alti livelli qualitativi.
·     Png: è un formato utilizzato per la rappresentazione di immagini sul web. E’ l’alternativa al GIF e al, per il supporto ad immagini a 8 o 24 bit e per l’utilizzo di sfondi trasparenti senza contorni dentellati e quindi di migliore qualità. E’ però possibile che browser vecchi non supportino il formato PNG (Portable Network Graphics). Il formato supporta le gestioni di colore RGB e scala di grigio con un solo canale Alpha, scala di colore e Bitmap senza canali Alpha.
·     ZiP: questo tipo di compressione è supportata dai formati di file PDF. Tecnica “senza perdita” utilizzata particolarmente per immagini con ampie aree di unico colore.
·     BmP: è il formato standard delle immagini bitmap (mappa di bit), di Windows. Questo formato supporta le gestioni di colore RGB, scala di colore, scala di grigio e bitmap. Non supporta il canale Alpha (il canale della trasparenza). Con PhotoShop per le immagini in formato Windows a 4 e 8 bit è possibile scegliere di usare la compressione RLE.
·     dCs: sviluppato da Quark, è una versione dell’EPS. Il DCS2.0 (Desktop Color Separations) supporta le gestioni di colore multicanale e CMYK. Supporta canali Alpha singoli e più canali di tinte piatte. Supporta i tracciati di ritaglio. Il DCS1.0 non supporta canali Alpha.
·     PCX: è il formato comunemente usato da computer nell’ambito PC, quasi tutti i software per PC supportano questo formato nella versione 5.0. Il PCX supporta la gestione di colore RGB, scala di colore, scala di grigio e bitmap. Il PCX è un formato compresso con tecnica RLE e supporta risoluzioni delle immagini a 1, 4, 8 o 24 bit. Non supporta il canale Alpha (il canale della trasparenza).
·     PiCt: questo formato è particolarmente efficace per la compressione di immagini con grandi aree di colore uniforme. Il PICT supporta le gestioni di colore RGB con un solo canale Alpha per il quale si può scegliere una risoluzione a 16 o 32 bit e le scala di colore, scala di grigio (per il quali si può scegliere una risoluzione a 2, 4 o 8 bit) e Bitmap senza canali Alpha.
·     rle (Run Lenght Encoding): questo tipo di compressione è supportata dai formati di file Photoshop, TIFF e da alcuni comuni formati di file Windows. Tecnica “senza perdita”.
·     CCitt (Comitato Consultivo per la Telefonia e la Telegrafia Internazionali): è un insieme di tecniche di compressione solo per immagini in bianco e nero ed è supportata dai formati di file PDF ed in linguaggio PostScript. Tecnica “senza perdita”.
·     lZW (Lemple-Zif-Welch): questo tipo di compressione è supportata dai formati di file TIFF, PDF, GIF ed in linguaggio PostScript. Tecnica “senza perdita” utilizzata spesso per immagini con ampie aree di unico colore.
·     dXF: formato di rappresentazione dei file di AutoCad. Il DXF (Data eXchange Format) è utilizzato solamente per il software della AutoDesk e non può essere utilizzato come file di scambio se non in possesso di AutoCad o di altri software che ne supportino la visualizzazione. Il DXF è una sequenza di righe di definizione del file AutoCad.
·     dWg: è il formato del database binario interno ad AutoCad. Il DWG (DraWinG format) è supportato per la visualizzazione da pochi altri software.
·     dWF: (Drawin Web Format) è il formato per il web creato da AutoDesk per i file AutoCad.

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